Origine della quinoa

La quinoa è una pianta erbacea originaria del Sud America (nata tra il Perù, la Bolivia, l’Ecuador e la Colombia) che viene considerata erroneamente un cereale, anche in virtù del suo elevato contenuto di amido. Pur non appartenendo alla famiglia delle graminacee, grazie alle sue caratteristiche, rappresenta una valida alternativa ai cereali in quanto è ricca di proprietà nutritive. E’ imparentata con la barbabietola e gli spinaci, tanto che le sue foglie possono essere cucinate allo stesso modo, con risultati molto simili anche nel gusto.

Proprietà della quinoa

I semi di questo “pseudo cereale” sono ricchi di amido, proteine, fibre, sali minerali (soprattutto calcio, fosforo, ferro) e vitamine.

100 g di quinoa contengono in media:

• Carboidrati – 60,1g di cui 3,4 g zuccheri.

• Proteine – 12,4g.

• Grassi – 6,7 g di cui 0,7 g acidi saturi.

• Fibre alimentari – 8,7 g.

• Sodio – 0,01 g.

• Fosforo – 416 mg (52% della RDA).

• Magnesio – 150 mg (50% della RDA).

• Zinco – 2,7 mg (18% della RDA).

Quinoa: benefici

– La quinoa possiede un alto quantitativo energetico: 100 grammi apportano circa 350 kcal. Per questo il suo consumo è consigliato soprattutto a bambini, donne in gravidanza, sportivi e convalescenti.

– E’ un alimento importante per il buon funzionamento dell’organismo grazie all’azione svolta dalla presenza della lisina e della metionina, due amminoacidi che agiscono sul metabolismo dell’insulina.

– La caratteristica di non contenere glutine la rende adatta per chi soffre di celiachia

– Grazie alla presenza di fibre insolubili il consumo di quinoa aiuta a mantenere l’intestino sano prevenendo la costipazione e a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. 

– E’ un ottimo alimento per chi soffre di diabete poiché il suo basso indice glicemico permette all’organismo di digerire la pietanza lentamente, in modo da evitare che il livello di zuccheri nel sangue possa schizzare verso l’alto.

– La quinoa è un’ottima fonte di composti antiossidanti naturali che aiutano a combattere contro i radicali liberi ed a prevenire condizioni croniche. 

– Il suo utilizzo nelle diete è molto efficace in quanto l’alto contenuto di grassi, proteine e fibre, combinato al basso indice glicemico, aiuta a mantenere il senso di sazietà più a lungo. 

La quinoa in cucina

I semi di quinoa possono essere utilizzati in vari modi e come valida alternativa al riso, cous cous, miglio o qualsiasi altro cereale.

E’ importante che prima della cottura i semi vengano lavati accuratamente al fine di eliminare le tracce della saponina, una sostanza amara che serve come strumento difensivo contro gli uccelli.

Una volta tenuti in ammollo per circa una mezz’oretta, devono essere risciacquati e scolati per poi essere cotti in acqua, tramite bollitura, all’incirca per una quindicina di minuti. A cottura completata possono essere consumati al naturale, conditi con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva o preparati in maniera più fantasiosa, secondo la ricetta che vogliamo realizzare.

La quinoa si presta molto bene ad essere utilizzata nelle insalate, minestre, zuppe, crocchette, burger vegetali ecc.

semi crudi possono anche essere lavorati su pietra fino ad ottenere una farina pregiata dalle proprietà nutrizionali elevate.

Solitamente la farina di quinoa viene utilizzata in concomitanza con quella di farro, kamut o altre tipologie per preparare pane, biscotti, dolci ecc.

La quinoa negli ultimi anni viene considerata un “supercibo”, grazie alle sue innumerevoli proprietà che le consentono di apportare benefici all’organismo e prevenire possibili patologi e disfunzioni.

Facebook
Twitter
LinkedIn

Lascia un commento